COS’È LA FIBRA DI COCCO?
La fibra di cocco è un materiale 100% naturale, rinnovabile ed ecosostenibile ottenuto dal mesocarpo della noce di cocco (l’involucro fibroso che ricopre il guscio del cocco). Questa materia prima rappresenta oggigiorno un’ottima alternativa alla torba per la realizzazioni di miscele professionali di terricci per via delle sue eccezionali caratteristiche, vediamo quali:
- Ottima capacità di ritenzione idrica
- Elevato effetto drenante
- Elevata porosità (volume d’aria)
- Resistenza al compattamento
- Ottima capacità di mantenere le proprie caratteristiche chimico-fisiche nel tempo.
La fibra di cocco si presenta come un materiale soffice ed elastico, molto leggero, con un Ph stabile (compreso tra 5,5 e 6,8) ed un’elevata resistenza alla decomposizione. Grazie alle sue eccellenti proprietà chimico-fisiche, questo materiale riesce a garantire delle condizioni ottimali di sviluppo per le piante che crescono più velocemente, più sane, più grandi e più produttive. La straordinaria capacità di ritenzione idrica offre alla pianta una costante disponibilità d’acqua, che si traduce nella possibilità di effettuare irrigazioni meno frequenti ed in una minor sofferenza della stessa nei periodi estivi. Il grande potere drenante, contemporaneamente, impedisce letteralmente la possibilità che si verifichino ristagni d’acqua all’interno del vaso, scongiurando in questo modo possibili effetti di marcescenza radicale. L’elevata porosità, in fine, assicura una corretta disponibilità d’aria e quindi in una buona ossigenazione dell’apparato radicale contrastando fenomeni di asfissia radicale, offendo alle radici un migliore accesso all’aria e alle sostanze nutritive e garantendo in questo modo una crescita più rapida della pianta.
Questo materiale è composto da due parti distinte tra loro e con funzioni differenti:
- la fibra di cocco, costituita da filamenti corti che rappresentano la parte fibrosa del mallo di cocco. Questa parte fornisce contemporaneamente al materiale:
- la capacità drenante (impedisce il ristagno dell’acqua);
- la porosità e l’areazione (consente un ottimale processo di radicazione);
- la resistenza fisica (la sua elasticità impedisce il compattamento del materiale).
- il midollo, costituito dalla parte spugnosa del mallo, che grazie alla sua struttura a nido d’ape conferisce al materiale una incredibile capacità di assorbire e trattenere liquidi.
La fibra di cocco è impiegata indistintamente, in alternativa alla torba, in qualsiasi tipo di coltivazione vivaistica ed alimentare (orticoltura, floricoltura e coltivazioni fuori-suolo). È un materiale che può essere utilizzato sia in purezza che miscelato per la realizzazione di substrati specifici e che si presta egregiamente per le colture a ciclo lungo in quanto, grazie all’elevata resistenza alla decomposizione, riesce a conservare pressoché costanti volume e porosità. È importante ricordare infine che la fibra di cocco è un materiale biologicamente sano, che non presenta cioè alcuna tipo di tossicità (semi infestanti, funghi, insetti ecc) e biodegradabile che quindi non comporta problemi di smaltimento.
COME SI OTTIENE LA FIBRA DI COCCO?
Ma come avviene tutto il processo di trasformazione del mallo della noce di cocco in substrato?
I mesocarpi delle noci di cocco, che per l’industria alimentare rappresentano uno scarto di produzione, vengono recuperati e trasportati presso gli stabilimenti che producono fibra di cocco. Qui vengono immersi in acqua per essere ammorbiditi e preparati alla lavorazione tramite l’ausilio di macchinari che hanno il compito di frantumarli. Dal materiale frantumato vengono separate le fibre lunghe, che sono destinate alla produzione di numerosi oggetti di uso comune come corde, reti, vasi, cesti e stuoie.
Quello che rimane è un mix di tessuto midollare e fibre corte che viene vagliato per ottenere diverse qualità di sottoprodotti tra cui la fibra di cocco ed il midollo di cocco. A questo punto i prodotti ottenuti vengono lavati, vagliati ed essiccati, e successivamente vengono compressi in blocchi o in mattonelle di diverse grandezze per consentirne una più pratica movimentazione e spedizione. Un’altra tipologia di sottoprodotto che si può ottenere dal mesocarpo del cocco è detta “chips”, caratterizzata da pezzetti di mallo più grandi e compatti ottenuti tramite sminuzzamento (utilizzati principalmente per aumentare l’areazione dei substrati).
COCCO ECOSOSTENIBILE: FIBRA DI COCCO VS TORBA
Nel settore dei substrati si sta osservando una tendenza sempre maggiore a promuovere materie prime alternative alla torba, ecosostenibili e rinnovabili. L’utilizzo di fibra di cocco permette di ottenere risultati similari, se non addirittura superiori, alla torba. La fibra di cocco può vantare infatti un contenuto d’aria paragonabile a una torba bionda, una capacità di ritenzione idrica maggiore rispetto alla torba di sfagno ed una capacità di inumidirsi molto maggiore rispetto a qualsiasi tipologia di torba (essendo un materiale idrofilo l’umidità riesce a propagarsi in tutta la sua superficie).
La fibra di cocco è, a differenza della torba, una materia prima ecosostenibile e rinnovabile. Questo materiale infatti è prodotto nei paesi tropicali (Sri Lanka, India, Indonesia, Filippine, Costa Rica, Messico, Costa D’avorio) dalla lavorazione del mesocarpo del frutto delle palme da cocco (che rappresenta uno scarto di lavorazione destinato alla discarica). In questi paesi le coltivazioni di palme da cocco contano miliardi di esemplari, è quindi decisamente facile immaginare l’enorme disponibilità produttiva di questo materiale che si rinnova costantemente.
La torba è un materiale esauribile, che ogni anno diventa fonte di tutele sempre maggiori da parte dei governi dei paesi produttori. Le torbiere sono infatti ambienti unici e protetti che, una volta esauriti, necessiterebbero di secoli in particolari condizioni climatiche per svilupparsi nuovamente. La fibra di cocco è invece un materiale sostenibile, ecologico e rinnovabile, prodotto senza arrecare danno all’ambiente e contribuendo al tempo stesso al riutilizzo di preziosi scarti vegetali.
FIBRA DI COCCO PER LETTIERE ANIMALI
La fibra di cocco è un materiale molto versatile, che trova applicazione non solo nel settore dei substrati ma anche in quello animale.
In particolar modo è utilizzata per le lettiere equine, per l’avicoltura e per la zootecnia.
La fibra di cocco grazie alle sue capacità assorbenti, elastiche, ipoallergeniche e alla totale assenza di polveri è un prodotto ideale per sostituire i classici materiali delle lettiere (paglia, trucioli, segatura etc..). Molto utile per abbattere i cattivi odori, la fibra di cocco essendo un materiale molto elastico, è in grado di procurare anche un effetto defaticante sugli arti degli animali. Inoltre, essendo un materiale 100% naturale, non presenta elementi chimici ne tantomeno problemi di smaltimento, offrendo così un ambiente sano a tutela della salute e del benessere degli animali che lo abitano.
CONSEGNE E CONFEZIONI DISPONIBILI
Per rispondere a tutte le esigenze dei nostri clienti ci occupiamo anche della consegna del prodotto per qualsiasi quantità e tipologia di confezione e con ogni tipo di mezzo. Il materiale è disponibile nei seguenti confezionamenti :
- Sfuso
- Big Bag da 1 mc
- Sacchi da 30 lt